Uva Ursina

Uva Ursina

Descrizione

La pianta denominata Uva Ursina (Arctostaphylos – uva-ursi della famiglia Ericaceae – in greco arctòs significa orso e staphilos significa uva) è un arbusto con foglie piccole, a forma di spatola, sempreverdi e coriacee. L’origine della denominazione “uva ursina” fa riferimento ai frutti della pianta, piccola bacca di colore rosso, non commestibile, di cui sono golosi gli orsi (da cui il nome “ursina”). L’uva ursina è diffusa in molte zone geografiche, dal nord Europa, all’Asia fino al nord America. In Italia troviamo coltivazioni nel nord e centro, soprattutto in zone pietrose e in zone boschive, in prossimità di Alpi e Appennini. Da questa preziosa piante, in particolare dalle foglie che vengono raccolte in autunno per realizzare estratti, si ricava  un ottimo rimedio naturale utilissimo per contrastare le infezioni del tratto urinario.

Proprietà e benefici

Dalle foglie dell’uva ursina, si ricava un ottimo rimedio fitoterapico utilizzato per contrastare le infezioni del tratto urogenitale. Agisce sia sullo stato infiammatorio che in presenza di infezione. La pianta svolge azione antimicrobica, antinfiammatoria, astringente, calmante e antispasmodica (soprattutto sullo stimolo frequente alla minzione).

Principi attivi e componenti principali

  • Glicosidi fenolici: Arbutina e metilarbutina
  • Tannini idrolizzabili: corilagina, acidi ellagico e gallico
  • Flavonoidi: isoquercitrina ed iperina
  • Terpenoidi: acido ursolico, alfa- e beta-amirina, uvaolo

Meccanismo d’azione

Le proprietà medicinali dell’Uva Ursina vengono essenzialmente attribuite all’ arbutina e metilarbutina che si trasformano in idrochinone, un composto che esercita una azione antibatterica ed astringente a livello delle vie urinarie. Inoltre, i tannini presenti proteggono le mucose urogenitali, hanno proprietà astringenti e limitano la produzione di muco che causa infiammazione. I Triterpeni e flavonoidi lavorano in sinergia esercitando un’azione diuretica e antinfiammatoria, promuovendo il ricambio di liquidi all’interno delle cavità.

Estratti di Uva ursina esercitano attività antimicrobica nei confronti di diversi microorganismi responsabili delle infezioni del tratto urinario, tra cui Escherichia Coli, Staphylococcus Aureus, Bacillus Subtilis, Proteus Vulgaris, Enterococcus Faecalis, Mycobatterium Smegmatis, Shigella Flexneri. Inoltre estratti tanninici idrolizzabili come la corilagina, contenuti in esse, sono in grado di potenziare l’attività degli antibiotici beta-lattamici nei confronti di ceppi resistenti di Staphylococcus Aureus. Queste osservazioni, ed il fatto che l’estratto di Uva Ursina sia più attivo dell’arbutina come antisettico, mostrano che è l’azione sinergica delle sostanze presenti nell’estratto ad essere responsabile delle sue proprietà curative sul tratto urinario. L’uso orale di estratto di uva ursina viene ritenuto utile nelle cistiti, nelle prostatiti acute e croniche con piuria, nella incontinenza e nella ritenzione urinaria. La sua azione si espleta su più livelli: calma il bruciore, attenua spasmi e dolori e riduce lo stimolo alla minzione.

Studi clinici

Le proprietà disinfettanti esercitate dall’Uva Ursina a livello del tratto urinario sono dalla medicina popolare da molti secoli. L’arbusto nano sempreverde con le bacche rosse è stato menzionato nei libri di erbe inglesi già nel 13° secolo in relazione al trattamento delle infezioni del tratto urinario. Le prime prove cliniche vengono riferite da De Haen il quale affermò nel 1758 che l’Uva Ursina è il migliore rimedio nella terapia di tutte le infezioni suppurative delle vie urinarie. L’uso terapeutico dell’Uva Ursina si diffuse ed entrò a fare parte dell’armamento farmaceutico come uno dei rimedi più attivi degli stati infiammatori mucopurulenti dell’apparato urinario.

L’attuale meccanismo d’azione antibatterico viene chiarito a partire dagli anni 1970 ed oggi l’estratto di foglie di Uva Ursina sono certificate come avendo effetto benefico per le infezioni delle vie urinarie in numerose monografie ufficiali a livello internazionale.

L’efficacia dell’Uva Ursina per curare le infezioni del tratto urinario è stata ampiamente studiata. In uno studio clinico randomizzato, con placebo in doppio cieco, su 57 donne con cistite ricorrente, è stato dimostrato che la somministrazione di un estratto di uva ursina per un mese era in grado di prevenire episodi di cistite durante il mese successivo.

La sua azione si espleta su più livelli: calma il bruciore, attenua spasmi e dolori e riduce lo stimolo alla minzione.

Riferimenti

  • Fitoterapia: Impiego razionale delle droghe vegetali – Di Francesco Capasso, Giuliano Grandolini
  • Monografie:  EMA: Community herbal monograph on Arctostaphylos uva-ursi (L.) Spreng., folium;
  • EMA/HMPC/573460/2009; Commitee on Herbal Medicinal Products (HMPC), 28.02.2012
  • Kommission E: Monographie: Uvae ursi folium (Bärentraubenblätter); BAnz Nr. 109 vom 15.06.1994
  • WHO: Folium Uvae ursi, Monographs on selected herbal plants, Vol. 2 (2004): 342 – 351.
  • ESCOP: Uvae ursi folium (Bearberry leaf), ESCOPMonographs, online series 2012: 1 – 6

precauzioni

  • L’uva ursina è controindicata in gravidanza e allattamento, ed in condizioni patologiche come insufficienza renale e allergia all’acido acetilsalicilico.
  • L’uva ursina tende a conferire all’urina una colorazione marrone, che si scurisce all’aria.

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By | 2020-08-04T09:54:07+02:00 Agosto 4th, 2020|Cistinyx, Cistite, Infezioni Vie Urinarie, principio attivo|0 Comments

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