L’approccio nutraceutico
Oggi un’approccio nutraceutico alle problematiche articolari – artrosi, artriti, condropatie – non è più una scommessa ma una realtà consolidata.
Il vantaggio della Nutraceutica, neologismo che fonde le parole “nutrizione” e “farmaceutica”- basato sui principi nutritivi contenuti negli alimenti che hanno effetti benefici sulla salute-, sta si nella sua derivazione naturale ma anche al livello qualitativo raggiunto oggi nell’identificazione e nella preparazione-estrazione dei principi attivi e alla conoscenza sempre più approfondita dei processi e delle reazioni che innescano nel corpo umano.
Altro aspetto è il non avere quasi mai controindicazioni ne portare effetti collaterali...
Approcciare artrosi e artrite con la nutraceutica non significa necessariamente andare contro o escludere la medicina tradizionale ovvero, nel caso specifico dell’argomento di questa pagina, l’uso di determinati farmaci – in particolare per le forme di artrite – che vanno presi senza indugio, o interventi chirurgici assolutamente necessari laddove la situazione è ormai compromessa irrimediabilmente – ma rappresentare un percorso parallelo che porti ad allontare nel tempo possibili e probabili interventi, o limitare il più possibile, l’uso dei farmaci che per loro stessa natura hanno delle controindicazioni.
L’approccio nutraceutico di Artronyx si basa sul rispetto del corpo favorendo la sua stessa capacità di “auto-guarigione”: il meccanismo si realizza fondamentalmente tramite un processo che viene definito di “tolleranza orale”, qualità specifica del suo componente più innovativo, il collagene non denaturato di tipo 2 B-2COOL.
Un approccio nutraceutico è infine, e senza tema di smentita, il modo migliore per prevenire l’insorgenza delle forme artrosiche e artritiche.
L’artrosi
L’artrosi (detta anche osteoartrosi) è una malattia degenerativa delle articolazioni, che inizialmente interessa la cartilagine, per poi estendersi gradualmente alle altre componenti articolari. La cartilagine è un tessuto lucido e levigato che permettere lo scorrimento tra i due capi articolari. Quando la cartilagine viene usurata, fino a scomparire, le ossa nel movimento articolare fanno frizione una sull’altra e vengono danneggiate. …
…Questo provoca dolore, tumefazioni e rimodellamento delle ossa stesse e dei legamenti articolari. L’artrosi può interessare qualsiasi articolazione, ma si verifica più spesso nelle ginocchia, nelle anche, nella colonna cervicale e lombare, nelle piccole articolazioni delle dita e alla base del pollice e dell’alluce. Questa condizione colpisce milioni di persone in tutto il mondo e si prevede un marcato aumento della sua prevalenza nei prossimi anni a causa dell’invecchiamento della popolazione e dell’incremento dell’obesità. Non esiste una cura, ma una serie di trattamenti farmacologici e chirurgici possono alleviare il dolore e migliorare la funzionalità articolare. I sintomi tipici dell’artrosi consistono in dolore articolare e limitazioni del movimento, la cui gravità tende ad aumentare all’aggravarsi della condizione.
l’artrosi al ginocchio
discopatie e artrosi alla colonna
artrosi del gomito
artrosi della spalla
Fattori predisponenti alle patologie articolari: artrosi, artrite, condropatie
L’artrosi viene considerata come una patologia multifattoriale, cioè provocata da più cause compresenti. Lo stato di equilibrio articolare, che corrisponde ad un carico normale esercitato su una cartilagine normale, può risultare alterato da tanti diversi fattori chiamati fattori di rischio.
I principali fattori di rischio che possono causare l’artrosi sono
- la predisposizione genetica
- il sesso femminile
- il sovrappeso (fondamentale quindi dimagrire anche attraverso la dieta e una sana alimentazione)
- il fatto di soffrire di diabete o di artrite reumatoide
- i traumi e le lesioni articolari subiti nel corso della vita (lesione al menisco o ai legamenti per esempio)
- l’instaurarsi di fenomeni infiammatori o infettivi
- l’esistenza di una conformazione articolare sfavorevole o di asimmetrie anatomiche
- l’attività fisica/lavorativa svolta in condizioni ambientali non ottimali (freddo, umidità)
- la postura sbagliata e la sedentarietà.
L’entità e la gravità del processo degenerativo può inoltre dipendere dal numero dei fattori di rischio che intervengono, dalla loro entità e dalla loro durata d’azione. Un ruolo determinante lo gioca l’età, ma non bisogna pensare che l’artrosi sia una patologia solo della vecchiaia. Anzi, colpisce già in età adulta: sono molti i 35-40 enni ad averne già le tracce e, molti di questi, anche i sintomi dolorosi.
Sintomi
Il dolore rappresenta il sintomo principale, il vero campanello che ci deve mettere in allarme. Il problema è che spesso questa patologia va e viene. Cioè, a periodi di grande sofferenza si alternano fasi di totale benessere….
Oppure si trae giovamento dal riposo e si soffre con il movimento. Quest’alternanza sintomatologica purtroppo provoca il progredire dell’artrosi senza un intervento mirato. Diventa difficile muoversi, svolgere le normal attività quotidiane. Nell’artrosi cervicale, oltre a dolore e rigidità del collo, può essere presente anche dolore alle spalle e alle braccia. A volte si verificano intorpidimento, insensibilità del braccio e della mano e perdita della forza muscolare. Questi disturbi sono dovuti alla compressione dei nervi che dalla colonna vertebrale si diramano al braccio. Lo schiacciamento dei vasi sanguigni che passano attraverso le vertebre del collo e alimentano il cervello può invece provocare stordimento, sdoppiamento della vista, mal di testa e giramenti quando si cambia posizione. Anche a stadi avanzati l’artrosi cervicale può essere asintomatica, oppure, al contrario, provocare dolori intensi. I sintomi dell’artrosi lombare, invece, possono presentarsi in forma acuta e cronica: la forma acuta insorge bruscamente con episodi di blocco (cosa che molto spesso accade dopo uno sforzo), e il dolore è trasversale nella parte lombare della schiena, con possibile diffusione lungo il nervo sciatico (lombosciatalgia) la forma cronica può manifestarsi dopo uno o più episodi acuti e il dolore è meno violento ma continuo, intensificato dagli sforzi e, spesso, dallo stare in piedi per lungo tempo. Nell’artrosi del ginocchio (gonartrosi) il dolore è riferito di solito alla rotula, alla parte interna del ginocchio e posteriormente. Il dolore viene avvertito più durante la discesa che la salita delle scale. L’articolazione a volte si gonfia per l’aumento del liquido intrarticolare (dovuto ad infiammazione) e a volte è presente una diminuzione di tutta la muscolatura della coscia. L’artrosi dell’anca (coxartrosi), si presenta con dolore locale e, più spesso, con dolore inguinale, alla parte interna della coscia e del ginocchio. Il dolore, inizialmente non molto intenso, cessa con il riposo, si manifesta nuovamente all’inizio del movimento per poi calmarsi e riprendere dopo uno sforzo. La persona che soffre di coxartrosi spesso fatica a mettere le scarpe, a indossare le calze e i pantaloni, a scendere le scale, ad accavallare le gambe. Se ad essere interessata dall’artrosi è la mano, è invece necessario evitare i movimenti che vanno a sollecitare in modo improprio e/o abnorme le articolazioni compromesse: per farlo, si potranno imparare gesti alternativi più sicuri con l’aiuto del fisioterapista e/o indossare tutori conformati, durante la notte o per parte della giornata, soprattutto mentre si svolgono attività a rischio. I dolori costanti ed il conseguente impedimento motorio legati all’artrosi influiscono negativamente sulla qualità della vita. Spesso erroneamente, si tende a controllare la sofferenza con l’uso esagerato di antidolorifici ed antinfiammatori, che alla lunga, per una patologia cronica come l’artrosi possono provocare più danni che altro.
Le patologie artrosiche
Artrosi
della spalla
della spalla
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Rizartrosi o
artrosi della mano
artrosi della mano
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Gonartrosi
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Coxartrosi
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Affrontare le patologie articolari con la nutraceutica
Artronyx è l’approccio nutraceutico alle patologie articolari
ARTRONYX compresse è un integratore alimentare utile nel trattamento delle principali patologie a carico delle articolazioni, in particolare le forme di osteoartrosi (OA), e coadiuvante nei trattamenti specifici per l’artrite reumatoide (RA).
Parallelamente ARTRONYX agisce sia direttamente che in termini preventivi, supportando in maniera efficace tutte le attività, in particolare quelle sportive, in cui le articolazioni vengono sottoposte a forti sollecitazioni e usura.
ARTRONYX è un integratore alimentare innovativo a base di B-2COOL®, Acido Jaluronico, Boswellia, Vitamina C, Vitamina K2 Menachinone-7 e Magnesio.
La composizione sinergica degli ingredienti che lo compongono permette di ottenere una ottimizzazione della sua efficacia per la salute delle articolazioni e, in generale, del sistema muscolo scheletrico.
Il meccanismo d’azione
I disturbi articolari, principalmente osteoartrosi e artrite reumatoide, che coinvolgono la cartilagine provocando infiammazione, erosione e dolore, sono spesso caratterizzati da un componente autoimmune in cui il sistema immunitario agisce contro il collagene endogeno di tipo II dell’organismo…continua…
Classicamente, l’artrosi (OA-osteoartrosi) è stata caratterizzata come malattia degenerativa, logorante. Però, recenti ricerche scientifiche la identificano come una malattia immunopatologica – in altre parole, una malattia nella quale il sistema immunitario svolge un ruolo chiave.
Questo perché in OA, i prodotti della decomposizione del collagene possono essere riconosciuti dalle cellule immunitarie come potenzialmente dannosi.
Di conseguenza viene attivata una risposta immunitaria contro il collagene endogeno che provoca l’infiammazione e il degrado della cartilagine, danneggiando ulteriormente le articolazioni.
Il collagene di tipo II nativo (non denaturato) B-2COOL® funziona tramite un processo immuno-mediato, noto come tolleranza
orale.
Attraverso questa modalità di azione il collagene nativo di tipo II B-2COOL® è riconosciuto dal sistema immunitario come sostanza nota e disattiva la risposta immunitaria del corpo.
l collagene di tipo II nativo (non denaturato) B-2COOL® funziona tramite un processo immuno-mediato, noto come tolleranza
orale.
Attraverso questa modalità di azione il collagene nativo di tipo II B-2COOL® è riconosciuto dal sistema immunitario come sostanza nota e disattiva la risposta immunitaria del corpo.
Le lunghe catene polipeptidiche di collagene degradate
Effetti dell’artrosi sulla cartilagine
Le lunghe catene polipeptidiche di collagene sane
articolazione normale
Scheda
tecnica
- astuccio: 30 compresse
- formato farmaceutico: compresse da 600 mg
- peso totale: 18 gr
- prezzo: 29,90 euro – si acquista esclusivamente in farmacia o parafarmacia
ingredienti totali
- B-2COOL®
- Vitamina K2 Menachinone-7
- Acido Jaluronico
- Boswellia
- Vitamina C
- Magnesio
- Agenti Antiagglomeranti:
- Biossido di silicio
- Sali di magnesio degli acidi grassi
- Agente di carica:
- Cellulosa microcristallina
contenuti medi
contenuto medio | per 1 compressa | per 2 compresse |
---|---|---|
B-2COOL® | 40 mg | 80 mg |
Vitamina K2 Menachinone-7 | 15 mcg | 30 mcg |
Acido Jaluronico | 50 mg | 100 mg |
Boswellia | 100 mg | 200 mg |
Vitamina C | 12 mg | 24 mg |
Magnesio | 112,5 mg | 250 mg |
Cosa non contiene
- Lattosio
- Glutine
- ingredienti derivati da OGM
Specifiche di fabbricazione
- Il prodotto è fabbricato secondo il Sistema di Autocontrollo aziendale in accordo con il Reg. CE 852/2004
- Prodotto in Italia
• B-2COOL®
Il collagene di tipo II nativo (collagene non denaturato di tipo 2) B-2Cool® presente in ARTRONYX è stato ottenuto grazie ad un processo di produzione rigorosamente controllato che permette di preservare la sua struttura originaria a tripla elica, biologicamente attiva.
Il collagene di tipo II nativo, assunto per via orale, agisce attraverso un processo di modulazione della risposta immunitaria, noto come “tolleranza
orale”.
Attraverso questa modalità di azione B-2Cool® viene riconosciuto dal sistema immunitario come sostanza nota ed aiuta a modulare la risposta auto-immune dell’organismo contro il proprio collagene di tipo II (collagene endogeno), rallentando o bloccando i processi infiammatori localizzati, la progressiva degradazione della cartilagine nelle articolazioni (mani, caviglie, polsi, ginocchi, spalle, anche), la rigidità e il dolore.
Grazie a questo meccanismo di azione specifico, una dose giornaliera di 40mg di B-2Cool® è sufficiente per sostenere le articolazioni, come dimostrato da diversi studi clinici.
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• Acido jaluronico
L’acido jaluronico si dimostra molto utile al mantenimento della funzionalità articolare, rientrando nella costituzione del liquido sinoviale, liquido che riempie le cavità articolari, mantenendo lubrificata l’articolazione, riducendo l’attrito e le frizioni tra i capi articolari, preservandone l’integrità.
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• Vitamina K2 Menachinone-7
La Vitamina K2 Menachinone-7 è la forma di Vitamina K più efficace e biodisponibile per l’organismo. Si rivela indispensabile per la produzione della proteina chiamata osteocalcina, principale proteina della matrice ossea, la cui funzione principale è la mineralizzazione ossea.
In questo modo, la Vitamina K2 Menachinone-7 contribuisce al mantenimento di ossa normali, contrastando l’osteoporosi e aiutando le articolazioni.
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• Boswellia
L’estratto secco di Boswellia (ricco in acidi boswellici) è un efficace antinfiammatorio naturale. Alla Boswellia vengono riconosciute anche proprietà immunomodulanti, antireumatiche, e antidolorifiche in assenza di spiacevoli effetti collaterali come l’irritazione gastrica e l’attività ulcerogena. Viene consigliata per il trattamento di disturbi infiammatori al sistema osteomuscolare e dei tessuti connettivi: artrosi, osteoartrite, artrite reumatoide, reumatismi, dolori muscolari e ridotte capacità motorie mattutine, tendiniti, borsiti, infiammazioni locali.
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• Vitamina C
La vitamina C contribuisce alla sintesi del collagene per un normale funzionamento delle articolazioni, della cartilagine, dei denti, delle gengive e della pelle.
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• Magnesio
Il Magnesio consolida la formazione e crescita delle ossa prevenendo il rischio di fratture e l’osteoporosi.
• Conservare in luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce solare e da fonti di calore diretto.
• Non disperdere il contenitore nell’ambiente.
• Gli integratori non vanno intesi quali sostituti di una dieta variata, equilibrata e di un sano stile di vita.
• Non superare la dose giornaliera consigliata.
• Non somministrare ai bambini al di sotto dei tre anni di età.
• Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni di età.
Regole generali-modalità di assunzione
- 1 compressa al giorno
- Assumere sempre a stomaco vuoto e lontano dai pasti
- Lontano dai pasti: almeno un’ora prima di mangiare e almeno 3 ore dopo aver mangiato
- assunzione consigliata: la mattina prima di colazione
Ciclo standard di trattamento :
- 3 mesi e a seguire
- 1 mese di sospensione
- ripetizione ciclo
Artronyx costa 29,90 euro e si acquista esclusivamente in farmacia
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L’alimentazione corretta: cibi “SI” e cibi “NO”
I fattori di rischio che possono causare l’artrosi sono numerosi (età, sesso femminile, predisposizione genetica, traumi e lesioni articolari, certe patologie come il diabete, …), ma per la nostra fortuna, ci sono certi fattori scatenanti sui quali possiamo agire adottando sane abitudini di vita e alimentari nella nostra quotidianità.
Tenendo sotto controllo i fattori scatenanti correlati allo stile di vita (alimentazione, ma anche sedentarietà e fumo), diventano meno rilevanti i fattori di rischio e si possono ottenere degli effetti molto positivi sia nella prevenzione dell’artrosi, sia nel nascere della malattia, abbassando notevolmente i disturbi e il dolore correlati.
Parlando in particolare di alimentazione, numerosi studi scientifici hanno permesso di definire delle raccomandazioni nutrizionali per prevenire l’artrosi o curare i suoi sintomi:
- è primordiale ridurre il peso in eccesso per dare sollievo alle grandi articolazioni, con una dieta equilibrata e sana,
- bisogna togliere dalla dieta tutti gli alimenti infiammatori e aggiungerci quelli che hanno una funzione antinfiammatoria per agire positivamente sul progresso degenerativo infiammatorio cronico delle articolazioni
- è consigliato assumere in quantità sufficienti i componenti essenziali per il benessere delle ossa, dei muscoli e della cartilagine: vitamina C (perché agisce come precursore della produzione di collagene, componente essenziale della cartilagine), vitamina D, vitamina K2 e i minerali essenziali (calcio, magnesio, fosforo, silicio e zolfo …. ). Spesso l’alimentazione deve essere integrata assumendo degli integratori alimentari che li contengono.
Praticamente una alimentazione corretta dovrà prevedere:
- una buona idratazione quotidiana con l’assunzione di almeno 2 litri d’acqua, per favorire l’eliminazione delle scorie;
- una riduzione o se possibile eliminazione del sale (cloruro di sodio), perché trattiene i liquidi nelle articolazioni, provocando gonfiori e perciò difficoltà nei movimenti. In oltre, l’eccesso di sale favorisce l’escrezione renale di calcio aumentando il rischio di osteoporosi.
- una riduzione del consumo di zuccheri semplici, che causano picchi di insulina (ormone secreto dal pancreas per abbassare il tasso di glicemia) portando all’accumulo di tessuto adiposo (con aumento di infiammazione), inoltre liberano dei radicali liberi, i quali aumentano lo stress ossidativo che va ad aumentare i livelli infiammatori.
- una riduzione del consumo di grassi saturi, (soprattutto di origine animale), che provocano infiammazione.
- un aumento del consumo di fibre vegetali (frutta e verdura in particolare, cereali integrali): migliorano la funzionalità dell’intestino e il lavoro del fegato nell’eliminazione delle scorie e delle sostanze tossiche (inclusi i farmaci come antinfiammatori e cortisonici). Secondo alcuni studi a lungo termine su persone con artrosi alle ginocchia, le fibre alimentari vegetali riducono gli stati infiammatori.
CIBI SI
- Frutta e verdure ricche di potassio (e poveri di sodio): cavolfiori, finocchi,carote, broccoli, rape, carciofi, cicoria, fagioli, piselli, asparagi, banane. Il potassio, insieme agli altri minerali (magnesio, manganese, rame, zinco) riduce i gonfiori e migliora la funzione delle cellule della cartilagine, riduce gli stati di contrattura muscolare e migliora la circolazione, sviluppando un’azione antinfiammatoria generale.
- Verdure a foglie verdi: spinaci, lattuga, carciofi, oltre ad essere delle importantissime fonti di vitamine e di minerali, contengono anche una piccola percentuale di Omega3, che ha una azione antinfiammatoria; Avocado e olive: ricchi di Omega-3
- Cavoli: broccoli, cavolo nero, cavolo verde, cavolfiori e cavolini di Bruxelles: contengono il sulforafano, una sostanza con alto potere antiossidante;
Frutta fresca:pere, melagrana, mela, ciliegie, ribes, lamponi, fragole, more, mirtilli: svolgono attività antiossidante e antinfiammatoria in particolare a livello gastrico;
Cereali integrali: (pasta, riso, pane, farina) e orzo, grano saraceno, segale, farro, perché rilasciano energia lentamente, così da non affaticare il metabolismo e produrre pochi radicali liberi e dunque poca infiammazione. Migliorano la funzionalità e l’eliminazione delle scorie, facendo anche dimagrire.
Pesce fresco, in particolare quello azzurro e il salmone per il loro elevato contenuto di acidi grassi polinsaturi Omega-3.
Legumi (fagioli, lenticchie, soia,…)
Acqua, tisane, infusi non zuccherati: bere almeno 2 litri al giorno, per stimolare la diuresi, favorire il drenaggio dei liquidi e contrastare la ritenzione idrica.
Il tè verde, ricco di antiossidanti;
Cioccolato fondente
Olio extra vergine di oliva da usare a crudo e dosato per non eccedere nelle quantità.
Il vino rosso (nelle quantità consigliate!!!: un bicchiere (circa 150 ml) al giorno per le donne e un massimo di due bicchieri al giorno per gli uomini), contiene il resveratrolo, un potente antiossidante
Il miele grezzo, lo sciroppo d’acero, il fruttosio o la stevia liquida, come sostituti dello zucchero.
CIBI NO
Alcool è il peggiore tra i cibi infiammatori: provoca produzione di radicali liberi e ipossia (riduzione dell’ossigeno) che può indurre una risposta infiammatoria. Si rivela dannoso per tutti gli organi inclusi il cervello e il cuore e in particolare, provoca infiammazione del fegato, del pancreas, delle mucose e dell’intestino.
Caffè, tè e bevande (Cola, Energy drink, …) contenenti caffeina,
Bevande zuccherate: come acqua tonica, tè freddo, aranciata, succhi di frutta, anche se sulla confezione riportano la dicitura “senza zuccheri aggiunti”, perché contengono naturalmente uno zucchero semplice (il fruttosio).
Lievito, un alimento allergenico. Le intolleranze alimentari rientrano nelle cause dei fenomeni infiammatori.
gli zuccheri semplici (glucosio, fruttosio, galattosio, lattosio …) contenuti nei dolci, cioccolato al latte, marmellata, bevande zuccherate, frutta secca (datteri, albicocche, …), …. e lo zucchero aggiunto nel caffè. Una dieta contenente latte, yogurt, frutta fresca e verdura contiene già la quantità di zucchero fissata come limite massimo dagli enti di ricerca, pari al 10-12% delle calorie totali (55-65g di zuccheri per una dieta di 2000 kcal).
Spezie: peperoncino, pepe, curry, paprika, perché possono agire come irritanti
Insaccati ed eccesso di carne rossa per ridurre l’apporto di grassi
Alcuni ortaggi: fave, pomodori, soia, patate, melanzane, peperoni
Formaggi stagionati, che sono molto grassi e salati: gorgonzola, brie, camembert, …
il sale e tutti gli alimenti che ne sono ricchi (prodotti confezionati e trasformati, zuppe pronte, patatine, conserve, formaggi stagionati, salumi, salse, pizza …). Si raccomanda di non consumare più di 5 grammi di sale da cucina al giorno (un cucchiaino da tè). A notare, una pizza contiene in media 8-9 grammi di sale …
I grassi animali: carne, latte, latticini, burro, lardo, strutto, margarina, panna e rosso d’uovo perché contengono l’acido arachidonico, un potente infiammatorio
Tutti gli oli vegetali (colza, girasole, canapa,…): contengono gli omega-6 sotto forma di acido linoleico (acido grasso polinsaturo), che viene trasformato dall’organismo in acido arachidonico.
Salse contenenti zucchero come maionese, ketchup, senape, …
Farine bianche e industriali (preferire la qualità biologica) come quelle di frumento possono essere fonte di infiammazioni. In effetti, i carboidrati raffinati vengono digeriti rapidamente, provocando un alto tasso glicemico e un aumento di obesità. Favoriscono inoltre la formazione di un microbiota infiammatorio nell’intestino tenue. Le farine industriali contengono inoltre delle sostanze chimiche che possono creare disturbi inaspettati …. C’è un vecchio proverbio che dice “Più il pane è bianco, più la vita è corta” …
FAQ – domande e risposte veloci
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